Il Monaco Guerriero - Seconda Parte

Qui andiamo duri.


Ammettilo a testa alta

Se non vuoi scendere in battaglia ti comprendo. Non fa niente. Ma poi non ti lamentare se l’esterno ha così tanto potere su di te, se non funziona niente di quello che dici, di quello che fai, di quello che progetti, di quello che intenti. Non ti lamentare se la vita continua a prenderti a schiaffi e ti ritrovi sempre allo stesso punto.

Puoi direttamente ammetterlo: “sono un perdente, non valgo un bel niente, sono un idiota, godo nell’essere sottomesso e resterò qui a farmi prendere a schiaffi dalle situazioni della vita senza alzare un dito, perché sono dipendente dalla mia zona di sicurezza, di comodità, attaccato a ciò che è mio. Sono talmente identificato con il personaggio del "poverino" che quasi godo a sguazzare nella sofferenza. Questo è ciò che sono e non voglio cambiare. Non mi rompete le scatole. Non mi interessa sto a posto così.”

E va bene. Nessuno da fuori ti obbliga a niente.
Deve sorgere dentro di te il Grido dell'Anima.
Quel "BASTA" che rompe tutto.

Quando arriva è perché inizi a dubitare della menzogna, a disidentificarti dal falso personaggio, così ti dai la possibilità di ergerti dalle ceneri e riconoscere ciò che realmente sei:
Un essere divino con un potere infinito e una grande responsabilità.” 

Esempio:
(Permettimi di umiliarti con amore.)
Quando non è presente l'attitudine del Monaco Guerriero dentro di te, ogni corso che fai sarà come tanti altri, non ti lascerà niente. A un certo punto ti annoierà profondamente, sarai talmente saturo di informazioni che vorrai passare al prossimo corso.

È fondamentale che tu ci metta del tuo.
Ovvero: ”esci da quel personaggio del poverino imbecille rassegnato e muovi il culo!


C'è chi con solo le informazioni ricevute in 1 lezione e le piccole realizzazioni avvenute dentro di sé mette subito in pratica nella sua vita, provocando trasformazione.

Chi dopo 12 lezioni vuole ancora capire bene di cosa si sta parlando, facendo teoria su teoria, non riconoscendo quei piccoli click che sono avvenuti nella propria coscienza, cercando più conoscenza, più chiarezza, più di qualcosa di esterno.
Non è perché uno è più fortunato o più bravo o che gli astri sono allineati nel modo corretto per lui.
Lo so. È perché c'è paura. C'è vergogna. C'è colpa. C'è dolore. Lo comprendo. Non voglio fare il coach squilibrato.

Però, ahimè, stiamo parlando proprio di darsi il permesso di sentire quelle emozioni scomode e morirci dentro, con presenza, con coscienza, con comprensione e compassione.

Caro amico mio, mettersi in gioco sul campo di battaglia è la chiave.
Nonostante la paura, nonostante la colpa, nonostante la vergogna, mettiti alla prova: sii disposto a ricevere un rifiuto, a fallire, a cadere una e un’altra volta, essere preso per un incapace e ricevere un umiliazione, essere incompreso da tutti, rimanere solo e abbandonato. 
Proprio in queste situazioni si coltiva l’imperturbabilità del Monaco Guerriero.

 


Bypass Spirituale

Ho visto molti prendere per 10 anni medicine sciamaniche, imparare molte pratiche, leggere libri su libri, prendere più lauree, certificazioni, seguire corsi, ma poi, purtroppo, la loro vita continua uguale:

  • conflitti in casa
  • dinamiche disfunzionali nelle relazioni
  • mediocrità interiore
  • maschere di convenienza
  • conto in banca indegno
  • rivolti solo ai propri interessi personali
  • amicizie degenerate
  • dominati dalla paura che genera una situazione inaspettata lasciando andare importanti opportunità
  • ecc...

Sono finiti peggio di prima. Hanno creato un'idea più raffinata di sé. Una menzogna costruita su un’altra menzogna. Ora credono di essere portatori della conoscenza, che sono uno con l’universo, che tutto è perfetto, che aiutano le persone, ma è solo un’ennesima illusione della mente, è solo un Io spiritualizzato, non c’è niente di reale per quanto riguarda la trasformazione della realtà in cui vivono.

Sono finiti in un eccesso di energia femminile, invisibile, sottile, eterica e hanno completamente dimenticato l’energia maschile, della materia, dell’azione, della manifestazione e trasformazione concreta.
Alcuni addirittura credono di trovarsi nella trascendenza dei maestri, ma nel 99,9% dei casi è un bell’auto inganno.


Per questo invito a coltivare l’attitudine del Monaco Guerriero.
Sei con me?
Proseguiamo.



Pronto alla Battaglia?

Prima di tutto. È necessario prima di qualsiasi battaglia a cui la vita ti chiama comprendere che:
Se non sei disposto a morire, muori subito.

C'è bisogno di tanto coraggio: non c’è spazio per dubbi, per scuse o rassegnazioni.
OGGI SI VA IN BATTAGLIA A TESTA ALTA, PERCHÈ COMUNQUE VENGONO QUI AD ELIMINARE TUTTI. NON C’È SCAMPO. CI NASCONDIAMO O ANDIAMO?

“Ah ok domani vediamo”, “adesso proprio non ho voglia” , “chi lo sa se fa per me o no”, “ci penso un attimo poi ti dico”…
Aoooo!! Sveglia!!!
Stanno arrivando!!

Stiamo parlando di un dovere Sacro del Maschile, di un’importante Responsabilità, di un Privilegio nel Servire un proposito che lo sta chiamando, al di là di ciò che uno desidera o meno personalmente. Questo è il reale Sacrificio (rendere sacro un atto) che sorge da dentro, dall’Anima, dalla connessione con l’Autentico Destino, con ciò che è predestinato per te.


Noi siamo comodi sui nostri divani, rilassati, flaccidi, confinati nella nostra bella zona di comodità, esperti nel mantenere la sicurezza di che non accada niente che possa disturbarci nella configurazione di realtà in cui viviamo.

Non siamo minimamente disposti a che vengano a cercarci per toglierci da lì.
Ma la cosa curiosa è che, allo stesso tempo, è quello che desideriamo dal profondo della nostra Anima.

Che paradosso, vero?
Cerchiamo la libertà senza essere disposti a distaccarci da ciò che ci tiene in gabbia.
Alberto, mio maestro, diceva sempre: “molti puntano alla libertà, ma si dimenticano di sanare la dipendenza”.


Ora prova ad immaginare:
E se là fuori dovesse davvero accadere qualcosa? Se ci fosse bisogno di uomini pronti a intervenire e disposti a dare la vita? Chi va? Tu?

  • Opzione 1: Il rifiuto della chiamata
    Magari dici di no. Ti tiri indietro, convinto di non essere degno, di non essere pronto, di non avere le qualità di un Monaco Guerriero. Ti racconti che altri sono più adatti di te, che sarebbe meglio lasciar fare a chi ha più esperienza.
    Ma è davvero così? Oppure è solo la paura che ti fa trovare giustificazioni per restare in disparte? Rifiutare la chiamata significherebbe in questo caso negarsi al Servizio, allontanarsi da quel Destino che, prima o poi, tornerà a bussare.

  • Opzione 2: Il sacrificio sull’ottava bassa
    Oppure dici di sì. Ma da quale spazio interiore?
    Se è dal solito sacrificio (sottomissione a un obbligo imposto dall’esterno), frustrato, privo di entusiasmo, allora hai già perso. Se combatti con l’animo dello sconfitto, senza un fuoco interiore, il tuo sacrificio è sterile, un’illusione.
    E poi, con il mal di schiena e il corpo appesantito dalla comodità, la mente annebbiata dalla routine e dagli schermi, le emozioni addormentate dalla mancanza di connessione autentica con altri esseri umani… Quanto potresti resistere?

  • Opzione 3: L’Illusione dell’Attesa
    O dici: “Forse un giorno…”
    Ti dici che ci sarà un momento migliore. Magari quando sarai più preparato, più sicuro, quando avrai più d’estratta con le tecniche e gli strumenti. Magari quando avrai letto altri libri, fatto più corsi, quando troverai la certezza nell’esterno, in qualcosa o in qualcuno.
    Il fatto è che non esiste il momento perfetto. La battaglia non aspetta che tu sia pronto. È qui, ora. Rimandare significa rimanere bloccato, prigioniero di un’attesa infinita, mentre il Destino continua a bussare alla tua porta, perché sa che è arrivato il tuo momento.

  • Opzione 4: La Falsa Battaglia
    Dici di sì, ma senza accorgertene combatti la battaglia sbagliata. Ti getti nella guerra contro il mondo esterno, contro chi non capisce, contro i limiti che vedi fuori. Ti sfoghi, ti ribelli, provi a dimostrare qualcosa, ma dentro di te nulla cambia.
    Se il combattimento non è prima di tutto rivolto a quell’entità interna che chiamiamo Ego, ci sarà solo dispersione di energia. Il vero Monaco Guerriero sa che la prima battaglia è con se stesso: con le sue paure, con le sue illusioni, con le sue resistenze. E solo dopo può portare la sua spada nel mondo.

  • Opzione 5: La Risposta dal Cuore del Monaco Guerriero
    C’è però un’altra possibilità: rispondere alla chiamata con fiducia, amore e coscienza. Non perché qualcuno te lo impone, ma perché senti, dentro di te, che non potresti fare altrimenti.
    Il Sacrificio sull’ottava alta non è una perdita, ma un atto sacro che rende la tua vita significativa. È dire SÌ con tutto te stesso, con ogni cellula del tuo corpo.
    Questa è l’attitudine del Monaco Guerriero: colui che si alza, che si prepara, che affina la sua maestria non per paura, ma per Amore. Perché sa che il suo Autentico Destino non è una scelta, è una chiamata di fronte la quale arrendersi e rispondere col fuoco in fiamme.




 Il Kamikaze Spirituale

Per chi è su un cammino di risveglio, è fondamentale addentrarsi a fondo in ogni situazione che si presenta: esplorare le proprie emozioni, osservare i pensieri, affrontare le paure più profonde, dire SÌ a ciò che la vita invia per comprendere il gioco e Servire gli altri con sempre maggiore destrezza.

Il Monaco Guerriero, a un certo punto, si accorge che funziona, che cresce, che avanza… e allora ci prende gusto.
Non vede l’ora che arrivi quella sfida tremenda, perché sa che gli permetterà di andare oltre. (Diventa un Kamikaze Spirituale.)

È aperto, preparato, disponibile ad accogliere quel "meteorite" capace di distruggere ciò che non è, per spalancargli le porte di un nuovo Destino, che ancora non poteva vedere e nemmeno immaginare.

Sa bene che se si chiude, si racconta menzogne, manipola a convenienza, controlla, evita, sta solo sbarrando le porte e rallentando il processo, comunicando alla vita che vuole rimanere fermo nella melma.
In questo modo interferisce con l’inevitabile energia della trasformazione che, a livello cosmico, ci sta attraversando tutti.


La Morte

Rifiutare il Servizio può essere tremendo, perché quando arriva il momento della morte del corpo fisico, dovremo affrontare, tutto in un colpo, l’arte del distacco, dell’imperturbabilità e della disidentificazione.
C’è chi dice che altrimenti ci si reincarna, perché si rimane attaccati al mondo materiale. Ma chi lo sa, non abbiamo certezze su cosa ci sia dopo la morte, giusto?

Bene, allora direi che, per pura logica, tutto questo lo si fa per vivere una vita super, straordinaria, ricca di meraviglie, piena di eventi inaspettati che elevano il cuore a frequenze sempre più divine, capace di farci recuperare il potere di creazione perduto, con relazioni intime autentiche e profonde e tanto altro di bello, qui sulla Terra.

Dopo… chi lo sa.


(Continua nell’articolo:  "Il Monaco Guerriero - Terza parte")

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