Il Monaco Guerriero - Prima Parte
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L'EROE
Nell’antichità, la mitologia ci illustrava il viaggio eroico che bisognava compiere per raggiungere la conoscenza, la verità, la terra del paradiso, l’incontro con gli dei, la propria amata o qualsiasi cosa che avesse un valore inestimabile.
L’Eroe era colui che era disposto a dare la sua vita per quel proposito. Lavorava sodo ogni giorno per crescere, addestrarsi e trovare soluzioni efficaci alle prove e agli ostacoli che gli si presentavano nel cammino per poter avanzare e avvicinarsi a quell’incontro.
Tutti gli altri non affrontavano le stesse peripezie che toccavano all’eroe, perché vivevano una vita connessa a un altro tipo di destino. Non vedevano quello che lui vedeva e non credevano, dunque lo consideravano un povero illuso, o un folle o un dio.
(L’Energia Maschile è quella che avanza nel cammino. È quella che genera l’impulso per l’espansione.) (Per approfondire sull’energia maschile e quella femminile vedi l’articolo “Le Polarità”)
Qui ci focalizziamo sulla pura energia maschile, facendo riferimento a eventi terreni duri e crudi, in modo fra poter trasmettere una parte a mio parere fondamentale della comprensione del gioco delle polarità.
Quella dell’eroe nella mitologia la chiamiamo qui:
L’attitudine del Monaco Guerriero, l’Essenza dell’Energia Maschile:
Affina il suo Linguaggio, le sue armi, le sue tecniche, le sue arti magiche, la capacità di restare imperturbabile di fronte alle avversità con uno sguardo puro, abitando il proprio centro con costanza e così poter sferrare degli attacchi mortali al nemico e ribaltare l’esito del combattimento. Il valore essenziale e il coraggio gli permettono di scendere in battaglia per il Proposito che arde chiaro dentro il suo Cuore.
É disposto a tutto pur di restare presente, non schioda lo sguardo dalla direzione anelata.
Per lui ogni evento è un’opportunità per avvicinarsi all’incontro anelato, alla propria Anima e al suo Autentico Destino.
Sa che se si distrae, MUORE.
Sa che, se perde il centro, l’Ego entra in gioco e la meccanicità lo travolge, lo butta a terra, lo schiaccia, lo tritura e poi lo sparpaglia nel nulla cosmico senza alcuna pietà.
Gli intrecci disfunzionali del programma della matrice che scioglie con pazienza e dedizione tornerebbero a ingarbugliarsi in un attimo. Deve necessariamente rimanere presente e non lasciarsi sedurre dall’automatismo e dall’identificazione. (Per comprendere meglio vedi l’articolo de “Il Gioco della Manifestazione”)
Apprende passo a passo a ordinare con amore, maestria e sempre più eleganza e leggerezza ciò che, per il Principio dell’Entropia, tende al caos, elevandolo a un ordine superiore.
È sul cammino della liberazione finale, della vittoria sognata da mille vite. Deve proseguire, nonostante la strada sia dura e ardua.
E così farà, anche a costo di morire nell’intento.
Il Monaco Guerriero scende in battaglia ogni volta che è necessario, è devoto al combattimento e risponde con abilità (responsabilità) quando viene chiamato.
Attraverso le sue armi, la coscienza e la presenza, riporta sempre la nave sulla rotta giusta per proseguire il viaggio con lucidità, forza, fiducia e certezza.
La tua opportunità
Ogni strada ti propone vari giochi, varie possibilità, varie sfide iniziatiche, ma spetta a te prenderle e costruirti il cammino con attitudine, rispondendo con abilità (Responsabilità) di fronte a quello che la vita ti propone.
Questo è uno dei pilastri del Gioco: solo tu sai qual è il prossimo passo per avvicinarti un po’ di più al Tesoro che c’è dentro di te.
Se non vedi il cammino muovi qualcosa, non restare bloccato, creati una situazione, spostati, prendi una decisione, però muovi quel culo ed esci da dove ti trovi altrimenti affondi e muori.
(Come se ti trovassi nelle sabbie mobili, hai presente? Prima cosa devi muoverti altrimenti affoghi. Poi se ti muovi troppo veloce affondi di più. Allora capisci che c’è da affinare la tecnica e lì, in battaglia, comprendi come fare e trovi la soluzione.)
Non parlo di grandi cose, ma di piccoli eventi quotidiani.
Tu lo sai bene quando con le tue stesse mani o con le tue stesse parole ti affondi o ti elevi. Tu lo sai bene quale potrebbe essere il prossimo piccolo passo in direzione del Tesoro Interiore. O sbaglio?
Come posso affinare le armi, le tecniche e le arti magiche per elevarmi?
SCENDENDO IN BATTAGLIA, DANDO TUTTO ME STESSO, ATTRAVERSANDO LA PAURA CON CORAGGIO. (Meglio se guidati da un Mentore, almeno all’inizio. Come Filottete per Hercules.)
Ma non concentrarti troppo sulle tecniche e sulle armi, rischi di distrarti. L’attitudine del Monaco Guerriero è quella di esserci, sempre, al di là di tutto. Anche senza spada o senza forze. Certo, si prepara e affina le sue arti, ma la sua attitudine va ben oltre gli strumenti e le abilità che possiede.
La vera maestria del Monaco Guerriero è interiore e risiede nella Presenza.
Esempio:
Conosco molte persone che padroneggiano grandi tecniche di arti marziali. Se le osservi, rimani affascinato dalla bellezza che emanano quando eseguono una forma marziale (energia femminile al Top).
Però, sul campo di battaglia, in un vero combattimento, si rivelano inefficaci.
Di fronte a un altro essere umano che è lì per attaccarli e ucciderli, perdono la centratura.
Solo in battaglia si vede quanto quella tecnica sia realmente efficace. Ed è qui che si manifesta l'integrazione dell’energia maschile.
Altri invece non conoscono tecniche e con la sola attitudine interiore vincono il combattimento.
Per comprendere meglio:
Nella nostra quotidianità, il nemico può manifestarsi sotto forma di:
- dolore
- perdita
- fallimento
- dubbio
- sfiducia
- umiliazione
- rifiuto
- disperazione
- abuso
- abbandono
- tradimento
- ecc…ecc…
Sì, certo, dal punto dell'energia Femminile non è davvero un nemico, è lì per offrirti un grande insegnamento, quindi in realtà è un alleato. OK, ma qui rimaniamo centrati nell'energia Maschile.
Andiamo alla sostanza:
Il nemico diventa un alleato solo se sai cogliere l’insegnamento. Altrimenti ti fa a pezzi.
Puoi cogliere l’insegnamento solo se rimani nel tuo centro di auto-osservazione, senza identificarti con ciò che emerge, né con i pensieri, né con le emozioni, né con le sensazioni. Rimani solo lì, presente.
(Questo non significa smettere di sentire o evitare il turbinio di pensieri disfunzionali, ma semplicemente non identificarsi con essi.)
Se quella situazione, quel “nemico”, ti schiaccia ancora di più, distrugge la tua vita e ti tiene incatenato alla sofferenza ancora e ancora e ancora, senza che tu riesca a trasformarla, elevarla e armonizzarla, allora sei ancora prigioniero dell’identificazione.
L’attitudine del Monaco Guerriero non è ancora integrata.
Più questa attitudine è radicata dentro di te, più con facilità e rapidità ribalti il nemico e lo trasformi in un alleato. Dunque comprendi l'insegnamento.
Il Confronto
Una delle caratteristiche fondamentali dell’energia maschile è quella di saper puntare e confrontare. Prosegui con la seconda parte per approfondire.
(Continua nell’articolo: “Il Monaco Guerriero - Seconda parte”)